* ALFRED P. SINNETT *

(1840-1921)

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ALFRED PERCY SINNETT BIOGRAFIA

Alfred Percy Sinnett era un autore e teosofo inglese e il suo nome sarà sempre onorato negli annali della Società Teosofica. Lui, insieme alla signora H. P. Blavatsky e al colonnello H. S. Olcott, portava il peso dell’opposizione che era inevitabile quando la Teosofia fu esposta per la prima volta nel diciannovesimo secolo. Al signor Sinnett apparterrà sempre l’onore di aver donato al mondo occidentale, con il suo “Buddhismo Esoterico”, il primo schema generale di ciò che l’antica saggezza insegnava su Deità, Natura e Uomo. È stato Vicepresidente della Società Teosofica tra il 1880 e il 1888, tra il1895 e il 1907 e dal 1911 al 1921. Fu infine Presidente facente funzione della Società Teosofica per quattro mesi nel 1907, subito dopo la morte del Colonnello H. S. Olcott.

Biografia

Alfred Percy Sinnett nasce il 18 gennaio 1840 in Inghilterra e studia alla London University School. Nel 1859 diviene assistente sub-editore del quotidiano londinese The Globe e continua in seguito, per alcuni anni, come sub-editor e lead-writer su vari giornali londinesi, prima di andare in Cina nel 1865 per essere editore dell’Hong Kong Daily Press

Dopo tre anni torna a Londra e diviene uno dei principali sceneggiatori di The Standard. Torna in Oriente nel 1872, ma questa volta per occupare una posizione di grande influenza come direttore di The Pioneer, un importante quotidiano inglese pubblicato ad Allahabad, in India. 

Era un uomo di vasti interessi e di mente aperta e curiosa, oltre ad essere un buon giornalista. In tutti i suoi scritti ha sempre fatto appello all’intelligenza dei suoi lettori e ha avuto una grande capacità di divulgare nuove idee. Per temperamento era attratto dalla scienza e, essendo un appassionato studioso di chimica, aveva un laboratorio tutto suo. Sir William Crookes e Mr Sinnett erano vecchi amici e avevano molti interessi in comune.

Incontro con i fondatori della Società Teosofica

Alla fine dei suoi giorni, i fenomeni occulti e lo psichismo di ogni genere avevano per Mr Sinnett una grande attrazione. Chiunque avesse avuto qualche tipo di dono psichico era sicuro di un cordiale benvenuto da parte sua e lui stesso possedeva il dono del mesmerismo. Si interessò alla filosofia che veniva esposta dal Col. H. S. Olcott e da Madame HP Blavatsky, ed era curioso di alcuni degli avvenimenti straordinari che sembravano sempre accadere ovunque fosse quest’ultima.

Il 25 febbraio 1879, nove giorni dopo lo sbarco di Madame Blavatsky e del Col. Olcott a Bombay, in India, il signor Sinnett scrisse al presidente-fondatore esprimendo il suo desiderio di conoscerli e la sua disponibilità a pubblicare qualsiasi informazione che avessero voluto comunicargli circa la loro missione in India.

I fondatori del movimento Teosofico furono fortemente incoraggiati da questa lettera e ne seguì una vivace corrispondenza culminata, nel dicembre di quell’anno, in una visita dei Fondatori ai signori Sinnett nella loro casa ad Allahabad. I coniugi Sinnett entrarono così a far parte della Società Teosofica il 26 dicembre 1879. In quell’occasione i fondatori incontrarono altri visitatori influenti che avrebbero avuto un ruolo negli affari della Società, come il sig. A.O. Hume.

L’anno seguente, nel 1880, i Fondatori visitarono i Sinnetts nella loro residenza estiva a Simla, la capitale estiva dell’India. Fu durante questa visita che si verificò la maggior parte dei fenomeni descritti in modo così completo ne “Il Mondo Occulto”. Poco più di un anno dopo Sinnett rimase con M.me Blavatsky per alcuni giorni nell’allora sede della Società a Breach Candy, a Bombay. 

Fu solo all’inizio del 1883 che fu pubblicato il suo libro epico “Buddhismo Esoterico”, ma per molto tempo prima era stato in frequente corrispondenza con i Mahatma, perché il libro si basa interamente sulle informazioni contenute nella grande massa di lettere ricevute da loro. 

Charles Webster Leadbeater scrive l’effetto che ebbero questi due libri: “Nel 1881 il signor Sinnett sorprese i circoli letterari di Londra con la pubblicazione de ‘Il Mondo Occulto’… Ecco il libro di un uomo la cui posizione era una garanzia per lui: un libro breve, definito e preciso. È vero, raccontò una storia incredibile – una storia per l’uomo comune del mondo tutt’altro che credibile – sebbene stranamente attraente; ma lo fece nel modo più diretto e trasparente, sinceramente. E quando, poco dopo, questo fu seguito dalla più completa affermazione della verità, chiara, ragionata, comprensibile, contenuta nel ‘Buddhismo Esoterico’, non è esagerato dire che migliaia di anime furono risvegliate in un immediato e lieto riconoscimento di una conoscenza che era stata loro molto tempo prima, in altri corpi e sotto altri cieli. Un tempo, in quei primi tempi, avevo il privilegio di assistere il signor Sinnett nel rispondere a una parte dell’enorme massa di corrispondenze che proveniva da tutte le parti del mondo civilizzato in conseguenza di quei libri…”

Fu a Simla che si verificarono gli eventi che alla fine portarono alle lettere pubblicate in “Le Lettere dei Mahatma”. H. P. Blavatsky fu protagonista di alcuni incredibili fenomeni che attribuì ai Mahatmas con i quali era in contatto psichico più o meno costante e Sinnett era convinto della genuinità di questi fenomeni e, nel suo libro “Il Mondo Occulto”, era molto impegnato a sottolineare la loro autenticità.

Ma Sinnett aveva anche un atteggiamento pratico e scientifico e desiderava saperne di più sulle leggi che governavano queste manifestazioni. Nello specifico, desiderava conoscere quei potenti esseri che H. P. Blavatsky chiamava “Maestri” e che lei riteneva responsabili dei fenomeni che le accadevano e quindi le chiese se sarebbe stato possibile per lui entrare in contatto con questi Maestri e ricevere istruzioni da loro. Indirizzò così una lettera “Al fratello sconosciuto” e la trasmessa a H. P. Blavatsky, ma era così desideroso di argomentare in modo convincente il suo caso che scrisse una seconda lettera prima di ricevere una risposta al primo.

La corrispondenza con i Maestri, iniziata così in ottobre andò avanti per circa quattro anni, finché Sinnett non ebbe sufficienti insegnamenti nella Scienza Occulta da permettergli di delineare una filosofia che seguiva i profondi insegnamenti trovati nelle più antiche scritture del mondo.

Le lettere che Sinnett ricevette sono state infine pubblicate come “Le Lettere dei Mahatma a AP Sinnett”. Questo volume dimostrò la capacità del signor Sinnett di organizzare gli insegnamenti frammentari che gli furono stati dati in una dottrina sintetica. Era lui stesso che si muoveva a tentoni nel buio, e sebbene la maggior parte delle sue domande avesse una risposta, in un primo momento non sapeva cosa chiedere. Tuttavia, afferrò chiaramente i contorni e li espose con entusiasmo.

Sinnett fu il primo romanziere teosofico. Poco dopo il “Buddhismo Esoterico”, apparve il suo romanzo, “Karma”, che ebbe diverse edizioni, e anche un secondo romanzo meno noto, “United”. Produsse anche uno spettacolo teatrale a Londra, sul tema della doppia personalità, intitolato “Matrimonio per gradi”.

È interessante notare che ognuno dei due inglesi, che aveva avuto il privilegio di ricevere istruzioni dai Maestri nei primi tempi, A.P. Sinnett e A.O. Hume, canalizzava la propria influenza a modo suo. Quell’influenza mirava a un duplice risultato: il risveglio dell’Occidente alla Teosofia e il risveglio dell’India a una vita nazionale. Sinnett non si sentiva attratto dal lavoro per l’India, ma si gettava anima e cuore nella propaganda teosofica. Hume, d’altra parte, presto perse interesse per la Teosofia, ma divenne ispirato a lavorare per l’India e sponsorizzare l’Indian National Congress.

I Libri “Le Lettere dei Mahatma a A.P. Sinnett” e “Le Lettere di HP Blavatsky a A.P Sinnett”, due volumi editi da A. Trevor Barker, sopravvivono – tra i più importanti tra i tanti libri eccellenti che sono stati scritti a sostegno del Movimento Teosofico.

Nel novembre 1882 il signor Sinnett fu informato che i proprietari di “The Pioneer” non avevano più bisogno dei suoi servizi come redattore, a causa del suo legame con i teosofi e le sue inclinazioni filo-indiane da quando era entrato in contatto con loro.

Ritorno a Londra

All’inizio del 1883 tornò a Londra dall’India, e presto la sua casa divenne il centro del movimento teosofico in Inghilterra fino al 1887, quando H.P. Blavatsky si stabilì a Londra. Sinnett ha scritto, oltre alle sue due opere d’epoca menzionate in precedenza, “The Growth of the Soul”, un degno sequel del “Buddhismo Esoterico”, e anche “The Rationale of Mesmerism, Occult Essays e Nature’s Mysteries”. Molte delle ben note “Transactions of the London Lodge” provengono dalla sua penna.

C.W. Leadbeater ha reso omaggio a Sinnett come segue: “Finché la luce felice della Teosofia traspare attraverso le ere che devono ancora venire, fintanto che Madame Blavatsky è venerata come il portavoce dei Maestri della Saggezza, così a lungo anche il nome di Alfred Percy Sinnett sarà ricordato come uno dei suoi primi luogotenenti – come l’uomo attraverso i cui scritti quella luce brillava sul mondo occidentale”.

Bibliografia

The Occult World, Londra 1881
Buddhismo esoterico, Londra 1883
Karma: A Novel, London: Chapman & Hall. 1885.
La logica del mesmerismo, Boston 1892
La crescita dell’anima, Londra e Benares 1905
Sposato per gradi; Una commedia in 3 atti, Londra 1911
Nel mondo successivo: narrazioni reali di esperienze personali da parte di alcuni che hanno tramandato, Theosophical Publishing Society, Londra 1914
The Spiritual Powers and the War, Londra 1915
Aspetti invisibili della guerra; Due articoli di Alfred P ercy Sinnett, Londra 1916
I primi tempi della teosofia in Europa, Londra 1922

Letteratura

Autobiografia di Alfred Percy Sinnett, Theosophical History Center Publications, Londra 1986 ISBN 0-948753-02-1

Corrispondenza

– Helena P. Blavatsky: Le lettere di HP Blavatsky a AP Sinnett e altre lettere miscellanee, Londra 1925 (A. Trevor Barker. The Mahatma Letters to AP Sinnett London 1926) ISBN 1-55700-086-7

Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Alfred_Percy_Sinnett

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