* CLARA SCHUFF *(1893 – 1987) |
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![]() All’età di 17 anni, Clara Schuff si rese conto di avere capacità telepatiche e chiaroveggenti e nel corso degli anni divenne una sensitiva professionista. Durante la seconda guerra mondiale lasciò la Germania e visse in Svizzera, Gran Bretagna e Austria. Solo all’età di 58 anni, da poco uscita da una parentesi emotivamente complicata della sua vita, Clara Schuff iniziò a creare disegni medianici. Madre di cinque figli, suo marito non solo la tradì, ma l’abusò anche fisicamente e il processo del suo divorzio la portò a un forte stress emotivo. A quel tempo Clara era descritta come una personalità aperta, onesta e fedele, ma molto nervosa. Nel 1951 scoprì una strana capacità. Senza alcun motivo apparente iniziò a cantare melodie bizzarre in lingue sconosciute con ritmi strani e, mentre cantava queste melodie apparentemente arcaiche, iniziò a creare disegni automatici con penne blu e rosse ad alta velocità. Non andò mai in trance, ma normalmente accompagnava i disegni con il canto delle strane canzoni, accordandone i tempi al ritmo con cui muoveva la penna sul foglio a grande velocità. Con movimenti e gesti del corpo aggraziati, vivaci o solennemente calmi, Clara eseguì un’inesauribile abbondanza di melodie arcaiche in linguaggi sconosciuti ma sempre melodiosi. A volte le sue mani sembravano suonare su strumenti musicali invisibili. La sua opinione era che i suoi canti glossolalici fossero inni, canti di lode o di lamento alle divinità nelle lingue degli antichi popoli orientali e delle prime culture altamente sviluppate, ormai scomparse da tempo immemore. Pensava inoltre che molte delle misteriose canzoni e dei disegni fossero una forma di ricordo ancestrale delle proprie vite passate, e considerava altri disegni come anticipazioni e visioni di eventi extraterrestri o futuri. Dai primi fogli di carta all’inizio degli anni ’50 fino a poco prima della sua morte, questi disegni non cambiarono molto stilisticamente. Divideva i contorni di una figura, a volte rappresentando la testa del suo spirito guida, un nativo americano, o forme antropomorfe e zoomorfe, in settori con pochi tratti e li ha riempiva di piccole immagini simboliche, cifre e figure fantasiose. Clara Schuff visse in vari paesi fino a quando non si stabilì a Los Angeles, negli Stati Uniti, dove si fece un nome come chiaroveggente. Nel tempo molti artisti e attori di Hollywood la consultarono e lei fornì letture psichiche al produttore cinematografico Arthur Cohn e all’attrice Liv Ullman, predicendo anche il futuro a Jimi Hendrix. Esiste un documento video inestimabile che mostra come Clara Schuff si inserì nell’ambiente della controcultura e del movimento New Age americano e che dà la possibilità di conservare per i posteri uno dei suoi canti automatici. Questo spezzone è presente nel film “Rainbow Bridge” (di Chuck Wein, 1972) con Jimi Hendrix. Il film parla principalmente di una comunità hippie di Maui, nelle Hawaii, e si vede Clara Schuff eseguire, ad un festa del fuoco, una delle sue canzoni glossolaliche spontanee, accompagnata dalla sua caratteristica ed aggraziata danza gestuale. Nel novembre 1978 fu aggredita nella sua casa di Los Angeles e cadde dalle scale. Fu trovata gravemente ferita e dovettero amputarle la gamba sinistra ma, nonostante tutte le battute d’arresto e le difficoltà, Clara Schuff rimase sempre una persona allegra e positiva fino alla sua morte avvenuta nel 1987. Mostre– 2019 “Flying High: Women Artists of Art Brut”. Bank Austria Kunstforum, Vienna, Austria, 15/02/2019 – 23/06/2019 |
Fonte: https://mediumistic.art/artists/42-schuff-clara#BIOGRAPHY
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