* FRANK LEAH *

(1886-1972)

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FRANK LEAH BIOGRAFIA

Frank Leah (nato a Stockport, Inghilterra, 1886; morto nel 1972) era il figlio maggiore di una grande famiglia della classe operaia e lasciò la casa all’età di 15 anni, stabilendosi a Dublino, in Irlanda. Ha lavorato come fumettista e caricaturista per i giornali di Dublino, vendendo il suo primo fumetto all’età di dodici anni. È stato redattore artistico per cinque riviste di Dublino tra cui il Weekly Freeman, ha contribuito con i cartoni animati al Dublin Evening Telegraph ed è stato illustratore per The Irish Limelight, un periodico di Dublino che ebbe breve durata dedicato al cinema e al teatro. I suoi ritratti di personaggi teatrali irlandesi furono raccolti da Joseph Holloway e successivamente donati alla Biblioteca Nazionale d’Irlanda. Nel 1917 fu l’animatore del primo film d’animazione irlandese, Ten Days’ Leave, diretto da Jack Warren, l’editore di The Irish Limelight. Era quindi un talentuoso giornalista, artista e disegnatore di professione, ma Frank Leah possedeva un dono molto più straordinario: era il più grande artista psichico che questo mondo abbia mai visto.

Si trasferì così a Londra, in uno studio di Kensington, dove divenne un artista psichico, dipingendo gli “spiriti” che percepiva accompagnare i suoi modelli, e i suoi dipinti avevano una sorprendente somiglianza con i parenti e gli amici defunti del modello, che non aveva mai incontrato prima. È apparso regolarmente su Psychic News per oltre quarant’anni.

In un libro pubblicato per la prima volta nel 1943 “Faces of the Living Dead” (I volti dei morti viventi) e ora reso nuovamente disponibile in una nuova edizione, viene offerto un resoconto sorprendente e indimenticabile del lavoro di Leah per gli abitanti di questo mondo e del mondo degli spiriti. Include numerosi esempi delle somiglianze mozzafiato che Leah è stato in grado di disegnare, poiché coloro che avevano lasciato questo piano di esistenza terrena hanno posato volentieri per l’artista affinché i loro cari sulla terra potessero avere il conforto di sapere che erano ancora molto vivi. Niente era di troppo disturbo per questi modelli spirituali poiché trasmettevano a Leah i più piccoli dettagli della loro struttura ossea, tratti del viso, acconciatura e altri segni distintivi unici, sapendo che quando si tratta di convincere qualcuno della sopravvivenza oltre la morte, è l’unico modo davvero personale di evidenziare dettagli che contano davvero, imprimendo in chi resta in questa dimensione l’assoluta certezza che non esiste una cosa come la morte.

Leah non è in trance quando esegue questi disegni ed è in uno stato abbastanza normale. La caratteristica eccezionale è la velocità con cui i disegni vengono eseguiti. Una volta, ha finito un disegno completo in nove secondi, mentre trenta secondi sono abbastanza comuni quando si ha a che fare con buoni comunicatori, ma generalmente il tempo impiegato va dai tre ai cinque minuti. I disegni sono sempre a grandezza naturale e sono fatti alla luce del giorno nel suo studio, ma di tanto in tanto ha anche fatto degli schizzi mentre si spostava sui classici autobus londinesi.

Un episodio descritto nel libro
– La signorina Rhoda Ring –

Un minuto non è lungo, ma è bastato alla signora K.M. Ring, di Newbury, Berks, per avere da Leah un disegno del ritratto dettagliato di sua figlia. Questo è successo quando la signora Ring ha chiamato l’artista nell’anniversario del compleanno della figlia “morta”. Sebbene Leah sia critico nei confronti del suo lavoro, considera questo ritratto un risultato eccezionale, poiché è raro che lui, per quanto sia un lavoratore rapido, esegua un disegno a tale velocità. Leah pensa che il ritmo e la precisione in questo caso siano dovuti al forte rapporto che si è instaurato tra lui e la ragazza in spirito. A questo riguardo ha detto: “Era così attiva che non ho potuto resistere a fare un altro schizzo in presenza di una persona come testimone”. Questo disegno, fatto quattro giorni dopo il primo (quando la madre era presente) risulta avere una somiglianza ancora maggiore. La ragazza “morta”, per mostrare quanto è viva, ha espresso alla madre il desiderio di un terzo ritratto, e ha indicato quale espressione desiderava far ritrarre. Per aiutare l’artista si è mostrata in una serie di pose, incluso un profilo, poiché Rhoda è sempre stata sensibile alle dimensioni del suo naso e Leah ha riprodotto questa caratteristica e quando la signora Ring ha visitato l’artista per la seconda volta ha trovato il terzo ritratto completato. Ma Rhoda era ancora attiva, “così attiva”, ha detto Leah, “che non è capitato spesso che uno spirito si sia mostrato in così tante posizioni diverse e abbia dato così tanta collaborazione. È stata una grande esperienza. Avrei potuto fare almeno altri due ritratti di lei”.

Ma la signora Ring va oltre e dice che, nel ritratto a figura intera, la somiglianza del viso è ancora più vera rispetto alla fotografia che viene stampata per confronto. Inoltre, come sempre, c’è qualcosa in più in questo racconto. Infatti il giorno prima di far visita a Leah per la prima volta, la signora Ring scrisse una lettera di compleanno a sua figlia e la lasciò aperta sulla toeletta. Poi andò a fare una seduta con Joseph Benjamin, il medium dell’est di Londra, attraverso il quale Rhoda si era palesata in molti modi, in quell’occasione la figlia le ripeté il contenuto della lettera di compleanno e le promise un ritratto (infatti il giorno dopo la signora Ring andò per la prima volta da Leah) e poche ore dopo la signora Ring trovò anche la parola “Rhoda” scritta sul retro di una lettera nella sua borsetta.

Frank era chiaroveggente e chiaroudiente, vedeva infatti lo spirito in modo oggettivo, in termini semplici lo spirito gli appariva davanti e poi lui disegnava ciò che vedeva. Sentiva le loro voci che gli narravano episodi della loro vita e le informazioni che desideravano che egli trasmettesse ai loro cari mentre abbozzava i ritratti. Aveva anche la facoltà di percepire come questi spiriti erano morti e una volta è stato sentito dire: “Sono morto più di mille morti”.

Frank ha dedicato oltre quarant’anni della sua vita a lavorare per lo spirito e a portare alle persone prove di sopravvivenza, riunendo le persone con i volti dei loro cari insieme ai messaggi che desideravano trasmettere.

 FRANK LEAH QUADRI

 FRANK LEAH QUADRI

Fonte: https://irishcomics.fandom.com/wiki/Frank_Leah_
Fonte: http://www.snppbooks.com/faces-of-the-living-dead.html
Fonte: https://sites.google.com/site/coralryder/frank-leah

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