* FRITZI LIBORA REIF *

(1905 – )

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FRITZI LIBORA REIF BIOGRAFIA

Fritzi Libora Reif è nata nel 1905 a Praga ma, costretta a lasciare la sua patria ceca, ha vissuto per molti anni in Austria, in un paesino di montagna vicino a Salisburgo. Rimasta vedova nel 1964 e non avendo mai avuto figli, viveva da sola con il suo cagnolino. Aveva avuto un interesse per il disegno quando era giovane, ma il suo stile è cambiato completamente quando ha iniziato a disegnare medianicamente.

In Fritzi si ritrovano infatti le tante caratteristiche che incarnano un artista medianico. Dalla frequentazione di sedute spiritiche in cui il soggetto apprende di saper dipingere, alla convinzione di far parte di una sorta di “Missione” alla certezza di non essere il vero autore delle opere, ma solo un “mediatore”.

Il cammino spirituale di Fritzi inizia nel 1965, all’età di 60 anni: “Quando morirono mia madre e mio marito e io rimasi sola al mondo, partecipai a un circolo spiritualistico e lì, tramite un medium, ricevetti un messaggio dal mio spirito guida: ‘Riceverete incarichi che seguirete con lo stesso entusiasmo con cui vi prendete cura dei vostri fiori!’ Non avevo idea di cosa significasse, ma dopo qualche mese ho pensato che mi sarebbe piaciuto diventare un pittore medianico ed essere guidato da un vero artista. Ho pregato e pregato, finché attraverso ore di pratica e ‘lezioni’ dal mio ‘doppio’ (guida), mi è stato insegnato come diventare un mezzo di disegno. Cominciò una sera quando improvvisamente la mia mano iniziò a muoversi lentamente e dolcemente. Presi due fogli, mi sedetti al tavolo e cominciai il primo disegno provvisorio, una specie di scrittura da destra a sinistra”.

Da quel momento si dedicò a questo lavoro e disegnava tutti i giorni dalle due alle sei del pomeriggio. Era fermamente convinta che non fosse la sua arte, ma quella della sua guida e che lei fosse “solo l’estensione di una matita”. Ha offerto la seguente spiegazione: “Siamo tutti creati nei cieli come esseri spirituali. Al momento della nascita sulla terra la scintilla divina si deposita nel nuovo corpo. Nel campo spirituale, invece, la scintilla divina divide; una metà è di natura femminile, l’altra metà maschile. Insieme formano un tutto e ciascuno di loro è il ‘doppio’ dell’altro. Per tutta l’eternità su questo pianeta, consapevolmente o inconsapevolmente, siamo tutti alla ricerca del nostro ‘doppio’, il nostro vero partner, la nostra anima gemella. Il mio doppio è un uomo cinese che per tutte le sue vite è stato un artista e abbiamo vissuto insieme per tre vite in Cina: nella prima ero sua figlia, nella seconda sua moglie, quando eravamo entrambi pittori di porcellane, e nella terza ero sua madre. Mentre disegno non ricevo una proiezione del risultato dal mio duale, sono semplicemente guidata e ricettiva agli impulsi di quali colori usare. Ogni opera è per me una sorpresa, un dono del cielo”.

Ogni opera può richiedere dalle dieci alle quattordici ore per essere completata e viene eseguita con l’ausilio di una lente di ingrandimento. C’è una meticolosa attenzione ai dettagli con un’incredibile finezza e una delicatezza di colori mozzafiato. Sono disegnati con semplici matite colorate Faber-Castell, più una matita di grafite dura e una morbida.

Come è consuetudine per la maggior parte degli artisti medianici, Fritzi non fa mai uno schizzo preliminare del progetto e non ha mai bisogno di apportare correzioni. Offre volentieri anche i suoi quadri alla persona cui sono destinati, e nulla chiede in cambio: “Sono abbastanza ricompensata per poter dipingere questi quadri, collaborando così a un disegno divino”.

Fritzi spiega che i suoi strani dipinti sono “Ritratti dell’anima” raffiguranti fiori, frutti e ornamenti che rappresentano simbolicamente la situazione attuale di una persona. Rappresentano anche la “Protezione” che l’interessato riceve dall’alto. Per creare questi ritratti dell’anima, Fritzi ha bisogno di una sola fotografia della persona per la quale è destinata a focalizzare la sua concentrazione e lasciare che il “doppio” guidi la sua mano. 

Un ritratto (illustrato) è stato realizzato per l’autrice, Paola Giovetti, e accompagnato dalla seguente interpretazione: “La forma interiore centrale è la vita della persona in questione con uno spirito protettivo a destra e il suo spirito guida personale a sinistra. La sagoma blu, divisa in tre, al centro, rappresenta la persona. I colori blu si riferiscono all’essere umano e il dolore che hanno sopportato sono le gocce blu che sembrano ornamenti. Il giallo è il colore spirituale, mentre il grigio è l’anima e il marrone rappresenta la maturità. In alto, sulla ‘testa’, ci sono le vite passate. Ciò che viene rappresentato intorno alla vita della persona, in particolare il grande viso a sinistra, è la rappresentazione grafica del ‘cielo o cielo chino’. Cioè, la persona in questione cammina sotto la sua protezione che diventa più grande man mano che la persona si eleva spiritualmente”.

Fritzi Libora Reif ottiene questa conoscenza attraverso la scrittura automatica. Deve semplicemente chiedere e questo viene concesso dopo le sue preghiere da un’entità chiamata Elias. Dice che deve renderla vuota dentro e sentire ciò che deve scrivere. È un vero “linguaggio del pensiero”. 

Fritzi Libora Reif testo: © Paola Giovetti

FRITZI LIBORA REIF QUADRI

Fonte: https://mediumisticart.com/artists-mediumistic-psychic-visionary-spiritual/fritzi-libora-reif/

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