* MARIAN SPORE BUSH *(1878-1946) |
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![]() Marian Spore Bush fu una dentista, pittrice e moglie del magnate industriale Irving T. Bush. Lasciò il suo studio dentistico di successo nel Michigan per uno studio nel Greenwich Village a New York City e, negli anni ’20, diventò una pittrice autodidatta. Affermava che le sue grandi opere surreali erano state ispirate da artisti morti da tempo, che stavano comunicando con lei da “oltre il velo”. Le sue previsioni del futuro, le sue opere d’arte insolite, il suo lavoro con i poveri nella Bowery di New York City e il suo matrimonio in tarda età con Bush suscitarono all’epoca molto interesse nella stampa americana. Primi anni di vita e carrieraMarian Spore Bush nacque come Flora May Spore a Bay City, Michigan, il 22 ottobre 1878, da Melvin e Helen Miller Spore. Frequentò la Western High School a Bay City laureandosi nel 1895 e continuò gli studi ad Ann Arbor per laurearsi infine presso l’Università del Michigan College of Dentistry nel 1899. Nel 1911 aprì uno studio dentistico a Bay City e diventò così la prima dentista donna nella contea di Bay . Fu ampiamente apprezzata “per il lavoro eccellente del suo laboratorio che prevedeva anche la fabbricazione di corone, ponti e placche dentali. Fu anche una pioniera nel campo dell’odontoiatria parodontale”. Secondo sua sorella, Belle Spore Tunison, “sebbene fosse una donna dai vari interessi, mia sorella non aveva mai avuto la minima inclinazione verso l’arte, né in teoria né in pratica, fino alla morte di nostra madre, nel 1919. Allora abbandonò il suo studio dentistico e andò a Guam per trascorrere sei mesi con nostro fratello, il tenente com. James Sutherland Spore, che a quel tempo era governatore generale. Lì iniziò il suo primo dipinto e dopo alcuni ulteriori viaggi all’estero, si stabilì a New York City affittando uno studio nel Greenwich Village”. Spiritualismo e pitturaCon il nome di Flora, Marian Spore divenne famosa per una tecnica nuova e insolita, a volte usando una vernice così densa da sembrare tanto scultura quanto pittura. Colori brillanti, potere e un indiscusso senso del design di una scuola nuova e mistica portarono i suoi lavori all’attenzione dei critici d’arte che recensirono i suoi dipinti con interesse e favore. Fu una delle prime partecipanti a un’esplorazione del campo della percezione extrasensoriale in collaborazione con il dottor Walter Franklin Prince della Boston Society for Psychical Research e credeva fermamente nella vita dopo la vita e nella capacità dei morti di comunicare con i vivi attraverso mezzi mentali. Sentiva che la sua pittura era ispirata e la sua arte guidata da artisti morti da tempo, forse originariamente presentatigli attraverso lo spirito della sua defunta madre. Eppure insisteva di non essere una spiritualista né di credere nella medianità fisica. Harry Houdini, acerrimo nemico degli spiritisti, era affascinato dalle sue opere d’arte. Nel 1924, le osservazioni di Houdini sui suoi dipinti furono stampate sul New York Sun: “È una grande mostra e sono certo dell’onestà di Miss Spore. Non ho mai escluso dalla mia convinzione la possibilità di un intervento soprannaturale e anche se sono sempre stato impegnato nello scoprire falsari e truffatori… non c’è alcun dubbio su questi dipinti. Miss Spore ha qualcosa di bello e lo sta trasmettendo ai suoi simili”. I dipinti di Spore furono esposti nelle gallerie d’arte più conservatrici e prestigiose di New York City: Knoedler’s, Wildenstein’s, Grand Central Art Galleries e anche la Fine Arts Gallery di Londra, “dove critici d’arte, giornalisti, psichiatri, nonché molta folla del pubblico in generale, si accalcavano per vederli”. Ricevette molta pubblicità sia dalla stampa mainstream che dai tabloid sensazionalisti, che pubblicarono articoli con titoli come “Voci mistiche l’hanno portata al romanticismo, alla fama e alla ricchezza” e “Immagini che mia madre mi manda dall’oltretomba”. Filantropia e Vita successivaA partire dal 1927, avendo abbandonato il nome Flora, Marian “avviò un centro di distribuzione pasti nella Bowery (strada di Manahattan). Prima con i propri soldi e poi con l’assistenza finanziaria di altri benefattori, dispensava personalmente cose come buoni pasto, vestiti, occhiali, dentiere e sedie a rotelle” e divenne nota alla stampa come Lady Bountiful of the Bowery (La signora delle abbondanti benedizioni della Bowery). Dal febbraio del 1930 lavorò quattro mesi l’anno, da gennaio fino ad aprile, alleviando i disagi di parte di quella popolazione composta di lavoratori non qualificati che persero l’occupazione durante la Grande Depressione. Distribuì più di 1.300 dollari a settimana (equivalenti a circa 21.000 dollari attuali) in buoni pasto acquistati dall’YMCA al 22 di East Third Street. Fornì assistenza a deboli, storpi e affamati. Marian abbinò un piccolo biglietto colorato ai buoni pasto e questo consentiva l’accesso ad una piccola sede, ricavata da uno squallido caseggiato, composta da due stanze e situata al 24 di East Third Street. Il giorno successivo alla distribuzione del pasto, il possessore del biglietto poteva entrare nell’edificio dove Marian trascorreva due ore ogni lunedì e giovedì e si occupava della distribuzione di pantaloni, cappotti, scarpe e altri indumenti, che lei stessa acquistava. Mentre era impegnata in questo lavoro conobbe Irving T. Bush, fondatore e presidente della Bush Terminal Company a New York City, e della Bush House a Londra. Si sposarono a Reno il 9 giugno 1930, un’ora dopo che il divorzio di Bush dalla seconda moglie divenne definitivo. Poco dopo, Marian chiuse la sua mensa dei poveri, con la consapevolezza che altre agenzie di soccorso avrebbero potuto gestire il lavoro in modo più efficiente. Da quel periodo in poi, Marian Bush si divise tra l’essere presente alla vita dell’alta società e l’essere un’artista praticante. ProfezieNel “simbolismo e nell’umore i suoi dipinti sembravano prevedere eventi e condizioni del mondo. All’inizio degli anni ’30, la sua arte prese una tendenza completamente nuova. Fino a quel momento la sua tavolozza era stata straordinariamente vivida. Ora sembrava spinta a dipingere enormi tele rigide in nero e bianco, rappresentanti guerra o presagi di guerra”. Un esempio: un suo dipinto, intitolato “New York City: When?” (New York City: Quando?), mostra due aeroplani e palazzi in fiamme tra i grattacieli di New York. Un articolo su di lei, apparso sul “Time” il 07 giugno 1943 riporta: «“Si riuniscono queste navi dell’aria e queste navi nell’acqua, perché la più grande guerra del mondo è in arrivo… Una piccola isola a te nota sarà un primo premio di guerra. Cadrà nelle mani dei conquistatori senza che un solo colpo di cannone venga sparato in sua difesa. Il tradimento la consegna facilmente. Da lì si dirigono verso isole la cui bellezza è conosciuta in tutto il mondo”. Queste righe profetiche furono pronunciate il giorno del Ringraziamento, 1922, dalla signora Irving T. Bush, terza moglie del magnate del magazzino di Manhattan Irving T. Bush (Bush Terminal). La signora Bush è una donna di mezza età, dai capelli ramati, i cui doni si estendono dalla prosa alla pittura. La scorsa settimana le sue tele drammatiche sono state esposte alle Grand Central Galleries di Manhattan. La carestia, dipinta dieci anni fa, è stata raffigurata da un enorme uccello bianco che sorvola una città fantasma; il sabotaggio era simboleggiato da una fabbrica attraverso la quale un serpente si faceva strada. La signora Bush dichiara che le sue profezie, in qualsiasi forma, sono determinate da ciò che lei chiama “Loro”. Ha provato a dipingere senza “Loro” ma non ne è rimasta soddisfatta. Della sua normale procedura dice: “Spostano la mia mano su e giù e avanti… Poi, tutto in una volta, o fanno uno schizzo rudimentale o iniziano a dipingere senza alcuno schizzo o contorno. Lavorano rapidamente e non mancano mai di rimproverarmi quando non rispondo prontamente o se sono in qualche modo distratta”. La signora Bush confessa un orrore per il soprannaturale e una mancanza di interesse per la ricerca psichica. Ma ha sottoposto i suoi peculiari poteri ai test degli investigatori in quel campo. Disse il defunto Dr.Walter Franklin Prince, dell’American Society for Psychical Research: “La sua onestà e il suo carattere generale sono fuori dubbio… ed ha prodotto fenomeni notevoli, almeno una parte dei quali è del tutto inspiegabile dalla nostra scienza attuale. Mi è stato assolutamente dimostrato che è in grado di affermare fatti a lei sconosciuti in misura oltre i limiti del caso. Ecco un caso notevole e sconcertante”. I Bush non hanno esitazione a rivelare che 18 mesi prima del crollo del mercato azionario del 1929, la signora Bush ne predisse l’arrivo e il signor Bush approfittò di queste informazioni per scaricare il 25% delle sue partecipazioni – avrebbe voluto che fosse stato di più. Edward Alden Jewell , critico d’arte per il New York Times disse, della sua mostra di New York del 1943: “Sarei propenso a riferirmi al suo lavoro in questo campo come quello di un mistico primitivo. Le grandi tele in bianco e nero sembrano allo stesso tempo rozze e potenti… Tutti i dipinti di guerra sono di natura simbolica. Il loro impatto è acuto e inquietante. Se accettati come manifestazioni di fenomeni psichici, sono misteriosi”». Ci fu poi un’eccezione allo stile del suo lavoro, in alcune opere successive. Nel 1942, Marian produsse una serie di piccoli dipinti di scene dell’isola di Guam, dove soggiornò nei primi anni ’20 mentre visitava suo fratello. Lo stesso critico d’arte del New York Times descrisse queste tele come “di alta chiave” (un’immagine ad alta chiave consiste principalmente di toni chiari, senza ombre scure) e ha osservato che “implicano un ampio uso di impasto” (l’impasto è una tecnica utilizzata nella pittura, in cui la vernice viene stesa su un’area della superficie in strati molto spessi, solitamente abbastanza spessi da rendere visibili le pennellate o le pennellate. La vernice può anche essere miscelata direttamente sulla tela. Quando è asciutto, l’impasto fornisce consistenza e la vernice sembra uscire dalla tela). Secondo una newsletter della galleria d’arte, “questi dipinti di Guam sono deliziosi, primitivi, molto colorati e pieni del movimento del mare e delle palme”. Scritti ed ereditàMarian Spore scrisse anche un libro semi-autobiografico sui suoi dipinti spirituali, intitolato “They” (Loro), che fu pubblicato postumo nel 1947 dalla Beechhurst Press di New York. Ha anche scritto numerose storie per bambini che non sono mai state pubblicate. Dopo la sua morte, avvenuta a New York il 24 febbraio 1946, una grande mostra retrospettiva del suo lavoro è stata organizzata a New York City. Da quell’evento, la maggior parte delle sue opere non sono state più viste in pubblico. Larga parte dei suoi primi dipinti sono stati venduti a mecenati e molte delle sue opere importanti sono ancora di proprietà dei suoi discendenti. Nel suo necrologio, il New York Times ha ristampato la dichiarazione del dottor Walter Franklin Prince, per molti anni ricercatore e funzionario esecutivo della Society for Psychical Research che, della signora Bush disse: “La sua onestà e il suo carattere generale sono fuori dubbio… ed ha prodotto fenomeni notevoli, almeno una parte dei quali è del tutto inspiegabile dalla nostra scienza attuale. Mi è stato assolutamente dimostrato che è in grado di affermare fatti a lei sconosciuti in misura oltre i limiti del caso. Ecco un caso notevole e sconcertante”. MostreOpere di Marian Spore Bush si possono trovare nella “Henry Boxer Collection” e nella “Gallery of Everything” dove il suo lavoro è stato recentemente esposto come parte della mostra “Medium’s Medium” alla “Frieze Art Fair” nel 2019. |
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Marian_Spore_Bush
Fonte: https://web.archive.org/web/20081214185950/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,885000,00.html
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